16:06 05/11/2011 Roma

Mancano 6 giorni alla partenza. Valigia impostata… Visto ok… Mi piacerebbe impacchettarmi un po’ di persone e portarmele, ma detto così sembro Dexter e per non essere preso in giro da certa gente me lo rimangio 😉

Il mio trolley grande della Decathlon è sempre lo stesso dell’Argentina, del Qatar,dell’Egitto, della Cina.

Ebbene sì già c’ho messo piede in territorio cinese, esattamente sono stato con la classe spagnola del quinto anno di università  del CEU di Madrid a Shanghai, Hangzhou e Wuzhen. Ho dei ricordi splendidi di quel viaggio e della Cina in generale, spero vivamente persistano anche quest’anno suddetti pensieri.

Porto con me tra le tante cose anche il quaderno di lingua giapponese (schematismi e regole scritte durante tutto il periodo in cui preparavo la laurea) nella speranza di organizzare appena possibile da HK un bel viaggetto nel paese del Sol levante.

Porto la mia Canon per rubare scatti e momenti, porto i libri di Cinese di quando illo tempore iniziai l’università di Lingua e cultura del mondo moderno alla Sapienza; per una mia negligenza nel momento dell’iscrizione rischiai di non poter frequentare Architettura a Vallegiulia… ovviamente il problema venne risolto dopo poche settimane.

Domani ultima iniziativa promozionale del mio libro Spesso smorfie, mute nel locale Tangofficina e dopodomani la consegna del timbro e del titolo di Architetto presso la Casa dell’Architettura.

Continuo per chi fosse interessato l’excursus sul mandarino: il pǔtōnghuà abbiamo detto che possiede 4 toni, ovvero le parole scritte nel precedente articolo se pronunciate correttamente con i loro accenti vogliono dire esattamente:

primo tono = Madre

secondo tono = Canapa

tenzo tono = Cavallo

quarto tono = Insultare

ma tono neutro = [particella interrogativa]

è estremamente importante pronunciare correttamente gli accenti, per esempio si può costruire una frase proprio con queste parole:

Mā mà mǎ = La madre insulta il cavallo  ahahah

Altra nozione importante è che il cinese contrariamente al giapponese non possiede nessun sillabario prestabilito, i “caratteri” rappresentano quasi sempre una sillaba ma sono legami puramente fonetici. Approfondiremo questo aspetto in seguito.

La scrittura cinese translitterata è chiamata pīnyīn, molto utile per poter insegnare questa misteriosa lingua e la pronuncia in particolar modo a stranieri. In realtà tutte le parole che ho scritto in questo articolo e nel precedente posseggono la trascrizione originale in caratteri. Ma direi che è prematuro introdurre i siddetti  漢字 hànzì, quindi limitiamoci per ora ai caratteri latini 😉

STEP 2

Jiào = Chiamare

gāo xìng = Piacere

rèn shí = Incontrare

shén me = Cosa

míng zi = Nome

nǐ de = Il tuo

bà ba /mā ma = Padre/Madre

Xiè xiè = Grazie

unendo le nuove parole a quelle vecchie già acquisite…

wǒ jiào Luca. hěn gāo xìng rèn shí nǐ = Io mi chiamo Luca, piacere di averti conosciuto

nǐ jiào shén me míng zi = Tu come ti chiami?

nǐ de bà ba/ mā ma hǎo ma? = Tuo padre/tua madre come sta? (domanda molto frequente tra cinesi)

hěn hǎo 。 xiè xiè = Molto bene, grazie.

Possiamo quindi potenzialmente sostenere una piccola conversazione in cinese mandarino!

nǐ hǎo! = Ciao!

nǐ hǎo! = Ciao

nǐ hǎo ma? = Come stai?

wǒ hěn hǎo, nǐ ne? = Io tutto ok, e tu?

wǒ yě hěn hǎo. = Anche io tutto bene

nǐ jiào shén me míng zi? = Come ti chiami?

wǒ jiào Elisa. nǐ ne? = Io mi chiamo Elisa e tu?

wǒ jiào Marco = Io mi chiamo Marco

hěn gāo xìng rèn shí nǐ = Piacere di conoscerti

hěn gāo xìng rèn shí nǐ = Piacere anche mio

nǐ de bà ba, mā ma hǎo ma? = Come sta tuo padre/tua madre?

hěn hǎo. xiè xiè= Molto bene. Grazie

E solo per avere un anticipo della scrittura vera e propria, la stessa conversazione tra Elisa e Marco ma in caratteri: 😉

你 好  !

你 好  !

你 好  吗 ?

我 很  好  。 你 呢 ?

我 也 很  好  。

你 叫   什么 名   字 ?

我 叫  Elisa 。 你 呢 ?

我 叫  Marco 。

很  高  兴   认  识  你 。

很  高  兴   认  识  你 。

你 的 爸 爸 、 妈 妈 好  吗 ?

很  好  。 谢 谢  。

Alla prossima 😉


0 Risposte to “Appunti pre-Cina II”



  1. Lascia un commento

Lascia un commento